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Incontro del Comitato dell'utenza portuale con il ministro Treu sulla disciplina del lavoro portuale
Evidenziati i molti punti di dubbia interpretazione della vigente legislazione
20 gennaio 1999
La regolamentazione del lavoro portuale non ha mai avuto in Italia, dopo le disposizioni in materia impartite dalla Commissione Europea, un percorso rettilineo e di facile interpretazione. L'argomento ha anzi sollevato molto spesso le proteste degli utenti portuali ed ha lasciato adito ad interpretazioni di varia natura, come la più recente dell'autorità portuale di Livorno contro la quale il Comitato Nazionale di Coordinamento degli Utenti e degli Operatori Portuali ha presentato ricorso all'Autorità competente (inforMARE del 15 gennaio)
La posizione del Comitato è stata illustrata oggi nel corso di un incontro con il ministro dei Trasporti e della Navigazione, Tiziano Treu. L'incontro - afferma un comunicato del Comitato - si è svolto in un clima particolarmente disteso e collaborativo. Il Comitato ha evidenziato molti punti di dubbia interpretazione della legislazione vigente in materia, fornendo suggerimenti di cui il ministro potrà tener conto nella stesura del nuovo testo legislativo. Il ministro Treu ha auspicato che si giunga presto ad un incontro tra le parti sociali: dalla concertazione sindacale dovrà infatti emergere un'equa soluzione legislativa di tutti i punti oggi controversi per dare al settore certezza giuridica.
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