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Inaugurati alla Spezia il Terminal del Golfo, la relativa sezione doganale e una nuova gru di banchina
Il terminal appartiene al gruppo TARROS ed è organizzato sul modello del terminal operator
23 gennaio 1999
Nonostante la crisi economica asiatica, che è stata avvertita con effetti negativi da tutti gli scali marittimi del Mediterraneo, il porto della Spezia è tornato a brillare nel panorama della portualità italiana con traffici in crescendo e con l'immagine di un porto attivo ed efficiente. Dopo un periodo di crisi, culminato con il trasferimento della compagnia armatrice I.Messina & C. a Genova, alla Spezia ha avuto il sopravvento la capacità di offrire una flessibilità operativa che non ha pari in altri scali mediterranei. L'arrivo della Mediterranean Shipping Agency con tutte le sue linee, trasferite da Genova e da Livorno, e di altri traffici, come quello di acciaio in coils portato da Steno Marcegaglia, hanno permesso al porto di registrare nel 1998 un record di traffico nelle merci varie e nei container.
"Il 1999 sarà però un anno molto difficile - ha avvertito il presidente dell'Autorità Portuale, Giorgio Bucchioni - e dovremo lavorare molto per conservare e, se possibile, incrementare i traffici acquisiti".
Ma il 1999 si apre positivamente alla Spezia con un avvenimento che testimonia la recuperata capacità dello scalo di inserirsi al vertice della portualità europea. Questo pomeriggio nell'area del Terminal del Golfo si è svolta una triplice cerimonia d'inaugurazione: quella del Terminal del Golfo del gruppo TARROS, della sezione doganale all'interno del terminal e della nuova gru mobile di banchina MHC 200. Alla cerimonia hanno partecipato le massime autorità cittadine e una folla d'invitati.
Il terminal del Golfo conta già sei anni d'attività, ma l'odierna inaugurazione, ha detto l'ing. Giorgio Musso, presidente del gruppo TARROS, ha tre buoni motivi: coincide con l'ottenimento della sezione doganale nel terminal al servizio degli spedizionieri, con l'acquisizione della nuova gru di banchina e, soprattutto, con la rinnovata consapevolezza che il porto è un'ottima occasione di lavoro. "Il lavoro portuale - ha detto Musso - non è solo un problema di attrezzature, ma di uomini. La TARROS dà lavoro alla Spezia a 500 persone, tra cui 100 giovani assunti con contratto di formazione lavoro".
Il rinnovato clima costruttivo di collaborazione tra porto e città, dopo anni d'incomprensione e di contrapposizione, è stato messo in risalto dal presidente dell'amministrazione provinciale, Giuseppe Ricciardi, dal sindaco Giorgio Pagano e dal presidente dell'Autorità Portuale, Giorgio Bucchioni. Pagano ha dato anche notizia che la sezione doganale centrale, approvata nel 1989 e finanziata nel 1993, sarà realizzata dalla SALT con l'autorizzazione dell'A.N.A.S..
Mario Margini, assessore alle Attività produttive della Regione Liguria, ha posto l'accento sulla necessità di aiutare le strutture produttive rivalutando il ruolo dell'imprenditoria Ha aggiunto che la Regione è riuscita ad inserire l'Autorità e gli imprenditori portuali nel piano dei finanziamenti "Obiettivo 2" dell'Unione Europea.
Il Terminal del Golfo
Il terminal è formato da un network composto dal terminal portuale vero e proprio, da un terminal ro-ro specializzato nel traffico passaggeri e da un'area retrostante a supporto delle attività di banchina. Ha una superficie di 45.000 mq, oltre l'area retrostante. Due le banchine principali: quella di levante lunga 160 metri con pescaggio di 12 metri, alla quale lavorano navi ro-ro e lo-lo sotto il braccio della gru a portale da 42 tonnellate, su binario; quella di ponente lunga 150 metri con pescaggio di oltre 8 metri, con accosti ro-ro e lo-lo la cui operatività sarà potenziata con la nuova gru. Il terminal è dotato di un raccordo ferroviario con due binari, e di una struttura di ricovero per lavorare le merci varie. E' supportato dal deposito interno di Santo Stefano Magra condotto dalla Nora Container (gruppo TARROS) che si occupa della gestione e della riparazione dei container vuoti.
La sezione doganale
La nuova sezione doganale consente di svolgere nel terminal tutte le operazioni prima affidate alla sede centrale. Gli uffici occupano una superficie coperta di oltre 130 mq e vi lavoreranno dalle 7 alle 10 persone. La finanza effettuerà servizio di valico 24 ore su 24.
La nuova gru di banchina
E' un mezzo di nuova generazione unico nel porto della Spezia. E' una gru mobile portuale MHC 200 alta 32 metri che può sollevare un peso di 100 tonnellate. Il suo sbraccio arriva a manovrare container ad una distanza di 50 metri. Pesa 410 tonnellate.
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