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L'Associazione Porti Italiani (Assoporti), che raggruppa gli enti portuali italiani e il cui consiglio direttivo è composto dai commissari delle organizzazioni portuali, da un rappresentante dei consorzi portuali volontari, da due rappresentanti delle Camere di Commercio e da un rappresentante di Unioncamere., ha espresso grande soddisfazione per l'iniziativa del ministro dei Trasporti e della Navigazione, Tiziano Treu, di presentare un emendamento governativo al provvedimento collegato alla legge finanziaria 1999, tendente a conferire autonomia finanziaria ai porti. E' un'esigenza particolarmente avvertita a Genova, dove il presidente dell'Autorità Portuale ne ha più volte presentato l'ineluttabile necessità, al fine di poter svolgere adeguatamente i compiti istituzionali dell'ente provvedendo in maniera adeguata allo sviluppo del porto.
Assoporti, considerando l'esigenza di giungere al decentramento amministrativo e alla responsabilizzazione degli enti portuali, afferma che l'emendamento, attraverso la delega che viene conferita al ministro dei Trasporti, dovrebbe consentire sia la corresponsione alle autorità portuali dell'intero gettito delle tasse e dei diritti portuali (tassa portuale, tassa erariale, tassa di ancoraggio), sia di avviare un sistema di autonomia finanziaria delle stesse autorità per il finanziamento di opere infrastrutturali contenute nei rispettivi Piani Regolatori Portuali e Piani Operativi Triennali.
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