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Passivo di 324 milioni di corone della Stena Line AB nel 1998
L'anno scorso la compagnia svedese si è fusa per le operazioni di traghettamento nella Manica con la P&O, dando vita alla nuova compagnia P&O Stena Line
20 marzo 1999
La compagnia di navigazione Stena Line AB ha registrato nel 1998 un passivo di 324 milioni di corone svedesi, provocato dalla ristrutturazione interna e dall'accordo per le operazioni di traghettamento nella Manica con la compagnia britannica P&O, che è costato 253 milioni di corone. Dall'accordo è nata la compagnia P&O Stena Line, il cui capitale è suddiviso tra la P&O con il 60 per cento e la Stena con il 40 per cento.
Ma una parte delle energie della compagnia svedese è stata spesa per cercare di fronteggiare l'abolizione delle vendite extra dogana (duty free) che entrerà in vigore il prossimo 1° luglio. Per l'abolizione di questa misura si sono battute - e si battono ancora, ma praticamente senza speranze - altre compagnie di navigazione che dalle vendite extradoganali a bordo traggono buona parte dei loro utili. Su questo argomento deve ancora pronunciare l'Ecofin, ma il commissario Mario Monti ha già fatto chiaramente intendere che il duty free verrà abolito.
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