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La prima area del terzo container terminal di Anversa in concessione all'alleanza Hessenatie - MSC
La seconda area, sull'altra riva dello Schelda, verrà riservata al consolidamento dei traffici del gruppo CP Ships
4 marzo 1999
La società belga Hessenatie e la compagnia di navigazione italo-svizzera Mediterranean Shipping Company (MSC) si sono aggiudicate la concessione della prima area del container terminal sulla riva occidentale del fiume Schelda nel porto di Anversa, nella zona interessata dai movimenti di marea. Hessenatie è la maggiore impresa terminalista dello scalo belga, gestisce nel porto il container terminal Europe ed ha come cliente più importante proprio la MSC.
Il terminal è il terzo dedicato al traffico container del porto belga, e in particolare la concessione riguarda la prima fase della realizzazione dell'impianto, che è situato a sud del villaggio di Doel: questa fase, che dovrebbe essere portata a termine entro ventiquattro mesi, quindi entro il 2000, prevede la costruzione di una banchina lunga 1260 metri, con una profondità d'acqua di 14 metri, che consentirà un traffico di 600-800 mila teu l'anno.
L'alleanza Hessenatie - MSC ha pertanto battuto le offerte dei due più temibili concorrenti: la Noordnatie, che gestisce ad Anversa il Nordzee Terminal, il secondo container terminal del porto belga, e la Seaport Terminals, che invece gestisce un container terminal nell'altro porto belga di Zeebrugge. Non è stato reso noto il valore dell'offerta vincente. Nel settembre scorso erano giunte all'ente portuale dieci offerte; la più economica risultò quella del consorzio Cordeel-Aertssen, che ammontava a 2.080 milioni di franchi belgi (circa 100 miliardi di lire).
L'Autorità Portuale di Anversa ha invece deciso di riservare la zona sulla riva orientale dello Schelda al consolidamento del traffico container delle compagnie del gruppo canadese CP Ships, valutando le offerte delle imprese in grado di soddisfare questa condizione. L'area in questione è interessata dalla seconda fase del progetto, che l'ente portuale vorrebbe realizzare contemporaneamente alla costruzione del terminal sulla riva occidentale.
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