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Un centro intermodale a Madrid collegato con quattro porti
Sarà un centro di distribuzione interno collegato con Algeciras, Barcellona, Valencia e Bilbao
26 marzo 1999
La società Puerto Seco de Madrid progetta un collegamento intermodale dei quattro porti di Algeciras, Barcellona, Valencia e Bilbao, con un singolo centro di distribuzione interno, a Madrid. Sebbene vi siano in Spagna sevizi intermodali che fanno regolare servizio tra le banchine portuali e il retroterra, il nuovo progetto è il primo tentativo di collegare i primi quattro porti del paese con un singolo hub interno. Il traffico container nei quattro porti nei primi dieci mesi dello scorso anno è stato di 3,5 milioni di teu, su un totale di 3,9 milioni di teu movimentati in tutti i porti spagnoli.
La Puerto Seco de Madrid è posseduta dalla Puertos del Estado (5%), dalle autorità portuali di Barcellona, Algeciras, Valencia e Bilbao (11,5% ciascuna) dall'ente regionale Communidad Autonoma de Madrid (15%) e dall'ente governativo nazionale Sepes (34%).
Nello scorso febbraio la Puerto Seco de Madrid ha firmato un contratto d'affitto per dieci anni (rinnovabile) per il terminal con un gruppo di operatori spagnoli (Transfesa, Urbaser, Spain Rail, Renfe), che ha anche acquistato il 24% del capitale della società, riducendo al 10% quello della Sepes.
Il centro intermodale di 12,3 ettari sorgerà alla periferia di Madrid, vicino all'aeroporto Barajas, in un'area che offre eccellenti collegamenti con la rete autostradale e con quella ferroviaria della Renfe. La costruzione del centro, che è iniziata nello scorso gennaio e terminerà entro quest'anno, costerà oltre 3 miliardi di peseta. Nel primo anno di attività movimenterà circa 80.000 teu, che in dieci anni diverranno 120.000.
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