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Imposta sui consumi e dazi doganali devono essere ridotti nello Zambia
Il presidente dell'associazione delle Camere di commercio e industria ha fatto un elenco dei prodotti detassabili
30 marzo 1999
Il regime fiscale nello Zambia è diventato eccessivamente opprimente e rischia di determinare la chiusura di molte aziende. Il governo è corso ai ripari ed ha aperto un dialogo con gli industriali ammettendo che l'imposta sui consumi e le aliquote dei dazi doganali devono essere ridotte per impedire la cessazione di molte attività industriali.
Il presidente dell'associazione delle Camere di commercio e industria, George Chabwera, ha precisato che il governo dovrebbe ridurre l'imposta sui consumi della birra chiara dall'attuale 100 per cento al 65-70 per cento, delle sigarette dal 125 al 70-100 per cento, delle bevande alcoliche non gassate dal 25 al 5 per cento, del fuel oil dal 30 al 15-10 per cento e della birra scura dal 50 al 20-30 per cento. Queste riduzioni dovrebbero determinare il calo dei prezzi, un incremento dei consumi e quindi maggiori entrate dello Stato.
Il presidente Chabwera ha invece detto che la tassa sul valore aggiunto (VAT) dovrebbe essere applicata su tutti i prodotti impiegati in tutte le attività, compresi il petrolio e i servizi di telecomunicazione che ora ne sono esclusi.
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