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L'associazione degli agenti e dei mediatori marittimi di Amburgo VHSS è seriamente allarmata per il calo del traffico delle merci varie tradizionali, anche se negli altri settori, come in quello del traffico dei container, si registrano consuntivi in crescita. L'anno scorso infatti le merci varie in colli e a numero hanno accusato un forte calo, quasi il 20 per cento rispetto all'anno precedente, sfiorando i 4 milioni di tonnellate. L'associazione VHSS lancia l'allarme perché nei porti concorrenti questa sezione merceologica ha registrato incrementi. Ad Amburgo è cresciuto come detto il traffico container, ma questo non appaga gli agenti marittimi che misurano nel traffico delle merci varie tradizionali la capacità di attrazione che un porto ha verso nuove linee e nuovi traffici. Gli agenti marittimi, secondo il presidente della loro associazione, stanno subendo in pieno la crisi dei noli: una tariffa inferiore a 200 dollari per teu è oggi normale per il trasporto dall'Europa all'Estremo Oriente e, anche se le tariffe sono ben diverse per le spedizioni in Nord America (400 dollari per teu), nel complesso la situazione è critica.
Il presidente dell'associazione, Bolko Graf von Pfeil, afferma che devono essere intraprese senza indugio delle riforme per migliorare la competitività del porto, prima che fiorenti correnti di traffico si orientino verso altri scali e diventino praticamente irrecuperabili. Graf ha indicato nella riforma del servizio di pilotaggio uno dei primi problemi da affrontare: questi servizi ad Amburgo sono praticamente due, uno sull'Elba e l'altro in porto; procedendo alla loro fusione si otterrà un risparmio immediato del costo di pilotaggio del 7 per cento l'anno. |
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