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Ancora traffico in diminuzione nel porto di Marsiglia: anche il mese di febbraio è stato caratterizzato da un consuntivo in calo, con 6,38 milioni di tonnellate e una flessione dello 0,8 per cento rispetto al febbraio del 1998. Il totale del primo bimestre di quest'anno ha registrato inoltre una diminuzione del 10,6 per cento.
Il calo dei traffici è dovuto anche allo sciopero dei rimorchiatori del bacino occidentale del porto, ma si confronta comunque con un periodo mensile - il febbraio del 1998 - caratterizzato dallo sciopero dei dipendenti del Porto Autonomo.
Le merci varie hanno palesato una progressione del 9,5 per cento, ma si tratta di una falsa prospettiva, perché il raffronto avviene con un mese di traffico molto basso. Questo settore è stato inoltre il meno influenzato dallo sciopero che ha bloccato l'attività nell'area occidentale del porto.
Senza lo sciopero vi sarebbe stata peraltro una discreta ripresa, dopo i numeri in calo del mese di gennaio, specialmente per la crescita delle importazioni di banane dalla Costa d'Avorio e di legname, ma gli imbarchi sono stati scarsi, specialmente nel comparto dei container. In quest'ultimo settore i teu hanno raggiunto complessivamente appena le 47.000 unità.
Anche nel campo degli idrocarburi (4,57 milioni di tonnellate) la statistica ha riportato un incremento del 7,5 per cento, che però è stato relativo perché paragonato ai peggiori risultati del 1998. Contenuto anche l'aumento delle rinfuse liquide, che con 260.000 tonnellate è stato del 6 per cento.
Crollo invece nel settore delle rinfuse solide che, con 610.000 tonnellate, hanno segnato un calo del 43,5 per cento. Si tratta infatti del settore merceologico che ha subito più degli altri l'impatto negativo dello sciopero dei rimorchiatori. Le importazioni di prodotti siderurgici sono state, con 360.000 tonnellate, molto basse, ma bisogna considerare che sono state bloccate in rada tre navi con un carico complessivo di 525.000 tonnellate. Tra le altre merci, da segnalare la completa assenza di sbarchi di bauxite.
Più positivo invece il settore delle riserve agroalimentari (81.000 tonnellate, +163%).
Rimane su un buon livello il movimento passeggeri, che sono stati 51.300 (+6,6%). |
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