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Un anno ancora in passivo il 1998 per la NOL (438 milioni di dollari di Singapore)
Hanno ancora gravato sul bilancio il costo per l'acquisto dell'APL e gli interessi passivi
23 aprile 1999
Ancora un anno "in rosso" per la Neptune Orient Line (NOL) di Singapore, che spiega il passivo con il costo che è derivato ancora dall'acquisto dell'American President Line e dal peso degli interessi passivi. Ma il gruppo asiatico spera che il 1999 segni finalmente i conti in equilibrio. Complessivamente l'anno scorso il gruppo armatoriale ha registrato un passivo di 121 milioni di dollari di Singapore (73 milioni di dollari USA) che, dopo l'aggiunta degli interessi passivi e delle imposte, ha totalizzato 438 milioni di dollari di Singapore (263 milioni di dollari USA). Vi è stato tuttavia un miglioramento nel secondo semestre dell'anno in virtù dell'aumento dei carichi da trasportare e dei tassi di nolo per le merci in partenza dai porti asiatici. Nel settore non operativo il gruppo ha generato un plus valore di 32 milioni di dollari di Singapore (19 milioni di dollari USA) per la cessione di navi e di 101 milioni di dollari di Singapore (61 milioni di dollari USA) per la vendita dell'edificio NOL a Singapore. Vi sono poi dei crediti dubbi che ammontano a 71 milioni di dollari di Singapore (43 milioni di dollari USA). "Il peggio è passato", ha detto il presidente del gruppo, Lua Cheng Eng, che ha fatto cenno al miglioramento dell'economia in alcuni paesi asiatici e all'aumento dei tassi di nolo.
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