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Ritrovato in mare a circa due miglia da Genova un ordigno bellico inesploso
I sommozzatori della Marina Militare hanno portato il motopeschereccio che l'ha rinvenuto a due km dalla costa ed hanno fatto brillare la carica di tritolo, distruggendo l'ordigno
20 aprile 1999
Questa mattina un motopeschereccio di piccole dimensioni impegnato nel recupero delle reti a circa due miglia da Boccadasse (Genova) ha rinvenuto un ordigno bellico inesploso di grosso calibro lungo 70 cm e con diametro massimo di 60 cm, che imprudentemente ha issato a bordo. Il motopeschereccio è quindi entrato nel porto di Genova. La Capitaneria di porto ne ha disposto l'ormeggio alla Diga foranea e il piantonamento da parte delle motovedette della Guardia Costiera. E' poi intervenuto il nucleo SDAI dei sommozzatori della Marina Militare: il motopeschereccio è stato portato sul punto indicato dalla centrale operativa della Guardia Costiera ad oltre due miglia dalla costa, lontano dai traffici marittimi. Il residuato bellico è stato poi rimesso in mare e bonificato mediante brillamento di una carica posta nelle immediate vicinanze, che ha provocato la distruzione dei circa 100 kg di tritolo che erano al suo interno.
La Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Genova ricorda che in casi del genere è buona norma evitare di issare a bordo i residuati bellici, lasciandoli sul fondale e segnalandoli in maniera opportuna. E' comunque necessario che un'imbarcazione con ordigni del genere eviti di entrare in porto e che l'equipaggio informi immediatamente l'autorità marittima.
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