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A causa della guerra in corso nei Balcani la società di trasporto combinato Intercontainer-Interfrigo (ICF) ha apportato delle variazioni ai propri servizi di trasporto che transitano nelle regioni interessate dal conflitto.
ICF comunica infatti che, per quanto riguarda il traffico da e per la Repubblica Federale di Jugoslavia, ogni richiesta di trasporto sarà verificata individualmente e valutata secondo la situazione del momento. Intercontainer-Interfrigo afferma che, almeno in teoria, il traffico da e per un certo numero di stazioni è effettuabile non essendo stato imposto nessun divieto al traffico ferroviario.
Il traffico da e per la Macedonia e la Grecia attraverso la Repubblica Federale di Jugoslavia è stato invece bloccato dallo scorso 13 aprile, da quando cioè la linea tra Nis e Presevo è stata interrotta. Il traffico container/swap bodies e frigo diretto in Macedonia e Grecia transita ora in Ungheria, Romania e Bulgaria con sdoganamento via Salonicco. ICF propone inoltre, per carichi maggiori, i propri servizi con treni blocco via Salonicco. Nell'ambito del servizio con treno blocco "Danubia Express", vengono effettuate spedizioni ai terminal greci e macedoni da Salonicco (sempre via Bulgaria).
Il traffico da e per la Turchia, svolto dal servizio bisettimanale con treno blocco "ETCE" in ambedue le direzioni tra Sopron e Istanbul (Halkali), passa attualmente per Ungheria, Romania e Bulgaria senza ritardi - sottolinea ICF - rispetto alla linea diretta attraverso la Repubblica Federale di Jugoslavia.
Il traffico con la Croazia, la Slovenia e la Bosnia-Herzegovina non è invece soggetto né a restrizioni né a ritardi. |
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