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E' tornato in passivo - 298,6 miliardi di lire - il bilancio 1998 della Fincantieri di Trieste, approvato oggi dall'assemblea. Nel 1997 invece il bilancio era stato in sostanziale pareggio. Il "rosso" si è verificato nonostante il valore della produzione sia salito a 4280 miliardi e il portafoglio di ordini consolidato si sia mantenuto oltre i 10.000 miliardi, con contratti per oltre 3600 miliardi stipulati nel corso dell'anno
Un comunicato della società cantieristica afferma che l'anno scorso, come nel 1997, la Fincantieri ha dovuto affrontare un carico di lavoro per navi mercantili che per volume, ma specialmente per complessità ha sottoposto le strutture societarie ad uno sforzo considerevole, mettendo anche in difficoltà i rapporti con i fornitori, il cui concorso alla realizzazione di navi crociera - è questo il settore principale di lavoro della Fincantieri - può arrivare al 70%.
La situazione è certamente fonte di extra costi, fronteggiati tuttavia da valutazioni cautelative, e il bilancio 1998 evidenzia accantonamenti prudenziali che tengono conto dei tempi necessari per la ristrutturazione e per l'incremento dell'efficienza aziendale, oltre che per i potenziali oneri del business dieselistico. Proprio gli accantonamenti prudenziali, afferma la società, hanno determinato la perdita registrata nell'esercizio 1998.
Pierfrancesco Guaraglini è stato nominato amministratore delegato di Fincantieri. Guaraglini proviene da Alenia Difesa, dove era amministratore delegato. |
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