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"L'Europa ha bisogno dell'autotrasporto" è il titolo di un manifesto, una specie di proclama che l'International Road Transport Union (IRU) ha inviato al commissario europeo Neil Kinnock e al vice presidente della commissione Trasporti del Parlamento europeo, Florus Wijsenbeek, per evidenziare ancora una volta il ruolo degli autotrasportatori nel traffico merci.
Questi i principali punti del documento dell'IRU:
- Per aiutare l'autotrasporto, che dà lavoro a sei milioni e mezzo di persone, bisogna diminuire i carichi sociali e ridurre l'IVA sui servizi.
- Gli autotrasportatori accettano le nuove disposizioni circa i tempi di lavoro ma non accettano di rimettere in causa il regolamento attuale sui tempi di guida e di riposo.
- Gli autotrasportatori sono sempre favorevoli alla riduzione delle emissioni inquinanti, e questo significa sistemazione della rete autostradale, uso di veicoli e di carburanti meno inquinanti, guida più economica e logistica ancora più efficace.
- Gli autotrasportatori accettano di sobbarcarsi il peso dell'infrastruttura autostradale, ma di un'infrastruttura che sia efficiente. Inoltre la tassazione non deve essere in funzione del volume del trasportato e il gettito della tassazione deve servire per la manutenzione e la modernizzazione della rete autostradale.
- L'IRU è favorevole allo sviluppo del trasporto combinato, che deve essere considerato come un complemento del traffico stradale. Sulle medie distanze il trasporto combinato interessa se l'autotrasporto ha facilità d'accesso e deve avere la precedenza sul traffico passeggeri e merci.
- Quanto all'apertura dell'UE alle nazioni dell'Europa orientale, i membri dell'IRU sono favorevoli ad un'apertura progressiva del mercato.
Il delegato dell'IRU, che insieme con Martin Labberton ha presentato il documento dell'IRU all'Unione Europea, valuta che l'armonizzazione delle condizioni di trasporto contribuisca alla diminuzione le tariffe. Mediamente l'autotrasporto merci europeo è dal 20 al 40 per cento più caro che negli Stati Uniti.
Quanto al trasporto ferroviario, la commissione UE ha cercato di potenziarlo ma finora senza successo. La politica fin qui seguita non è forse quella buona. L'IRU non ha nulla contro la ferrovia. E' anzi favorevole ad una efficace gestione del trasporto su rotaia, ma i risultati perseguiti sono ancora molto lontani, specialmente nel settore del trasporto combinato. Invece l'autotrasporto si rivela sempre adatto per rispondere alle esigenze dei caricatori. |
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