| |
Secondo un rapporto pubblicato dalla Standard & Poor's, il mercato statunitense dei trasporti ha generato nel 1997 un fatturato di 436 miliardi di dollari (451 nel 1996), con un volume di merci pari a 3.700 miliardi di tonnellate per miglio.
Da un punto di vista geografico la costa occidentale, i cui traffici si svolgono con l'Asia orientale, ha presentato un maggior dinamismo rispetto alla costa orientale. Infatti dal 1985 al 1995 la crescita del trasporto merci, espressa in tonnellate per miglio, è aumentata del 42 per cento nel primo caso e del 16 per cento nel secondo. I principali 'corridoi' del traffico merci sono concentrati nella parte nord orientale e in quella sud occidentale della nazione.
Nel quinquennio che va dal 1991 al 1996 vi è stata un'evoluzione piuttosto contrastata tra i diversi modi di trasporto: in termini di quote del mercato, l'autotrasporto è passato dal 77 al 75,8 per cento, la ferrovia dal 5,8 al 7 per cento, il trasporto aereo dal 4 all'8,8 per cento, mentre il trasporto mediante oleodotti e attività di altro tipo è stato del 5,8 per cento nel 1991. Da notare il raddoppio del traffico per via aerea, mentre la ferrovia ha registrato un notevole calo (nel 1980 aveva raggiunto la quota del 13 per cento).
E' l'autotrasporto che detiene il dominio del mercato del traffico merci, con il 75 per cento delle merci in termini di valore e il 53 per cento in termini di tonnellaggio. E' un tipo di trasporto che è ancora più incisivo per le tratte inferiori alle 500 miglia. Nel 1997 l'autotrasporto ha generato un fatturato di 347 miliardi di dollari, di cui i due terzi sono stati appannaggio del settore privato. Secondo il ministero federale dei Trasporti nel 1995 vi erano negli Stati Uniti 42.000 imprese private d'autotrasporto, di cui il 71 per cento operanti nel settore dei mezzi di oltre 4,5 tonnellate.
Il trasporto ferroviario, nonostante rappresenti solo l'8 per cento del valore delle merci trasportate, è il 32 per cento delle merci in tonnellate per miglio. Il suo fatturato nel 1997 è stato di 36 miliardi di dollari. Le tre principali compagni ferroviarie che operano negli Stati Uniti sono l'Union Pacific (10 miliardi di fatturato nel 1997), la Burlington Northern Santa Fe (8,4 miliardi) e la CSX Transportation (5 miliardi).
Il trasporto marittimo ha rappresentato nel 1993 il 2 per cento delle merci in termini di valore e il 30 per cento in termini di tonnellate per miglio.
Il trasporto aereo costituisce il 9 per cento delle merci in termini di valore, ed ha assunto una grande importanza: nel 1970 corrispondeva all'11 per cento del commercio estero, nel 1996 al 27 per cento. I maggiori aeroporti per traffico merci nel 1995 sono stati Memphis (1,7 milioni di tonnellate), Los Angeles (1,6), Miami (1,5) e New York (1,5).
S.B.
|
|