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Ventisette navi ferme in marzo nei porti britannici perché substandard
La nave turca "Cenk Kaptanoglu" trasportava legname e non aveva a bordo un equipaggiamento fisso di lotta contro gli incendi
18 giugno 1999
Nello scorso marzo dopo le ispezioni effettuate nel quadro del Memorandum of Undertstanding on Port State Control di Parigi (MoU), nei porti britannici sono state messe sotto sequestro 15 navi straniere. Dodici erano ancora all'ormeggio dal mese precedente perché ritenute inadatte alla navigazione.
Delle 15 unità fermate 11 battevano bandiere stabilite dal MoU come prioritarie per i controlli degli ispettori.
Tra le unità fermate perché substandard, la nave turca Cenk Kaptanoglu, fermata nel porto di Tilbury, trasportava un carico di legname senza avere a bordo un equipaggiamento fisso di lotta contro le fiamme; inoltre presentava altre 41 irregolarità che hanno obbligato gli ispettori del MoU a non permettere alla nave di ripartire.
Un altro esempio: la nave cementiera Gem Cutter di bandiera Saint Vincent & Grenadines è stata trattenuta per ventun giorni nel porto di Leith. Usava gas per riscaldamento nelle cabine, dove non c'era neppure l'acqua corrente. La nave presentava inoltre altre 11 irregolarità.
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