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I porti africani avrebbero bisogno di un'organizzazione panafricana che li comprendesse tutti e portasse avanti i loro programmi di sviluppo e ammodernamento. Vi sono invece tre gruppi che rappresentano la maggior parte dei porti. Sono - secondo quanto pubblicato dal "Journal pour le Transport International" - i seguenti:
- Port Management Association of West and Central Africa, che raggruppa i porti dall'Angola alla Mauretania
- East African Association, che raggruppa i porti dal Sudan alla Namibia, sulla costa occidentale
- North Africa Port Management Association, che copre il range Marocco - Sudan.
Ed ora sta sorgendo un altro gruppo, la Port Management Association of East and Southern Africa, che vedrà la luce nel 2000.
Le necessità dei porti africani presuppongono invece il trattamento e la soluzione dei loro problemi su scala continentale, e non regionale. Ad esempio l'anno scorso i ritardi imposti alle navi a Mombasa hanno imposto al maggior cliente del porto, la East African Conference, di minacciare un sovrannolo. Di conseguenza altri gruppi armatoriali hanno escluso il porto dalle loro schedule per un trimestre. Il porto di Durban è continuamente congestionato per la gran mole di traffico, mentre Tema ed Abidjan, mancando di qualsiasi tipo di attrezzature sulle banchine, impongono l'impiego di navi ro-ro con equipaggiamento proprio.
Vi sono alcuni progetti per coordinare gli sforzi di tutti i porti. Uno potrebbe essere realizzato quest'anno alla conferenza dei porti dell'Africa occidentale. Un altro consiste nella creazione di una conferenza dei paesi africani senza sbocco al mare, alla quale l'East African Association potrebbe presentare le diverse procedure esistenti nei vari porti. Infine l'incremento delle comunicazioni, con l'istituzione di un sito web centralizzato. |
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