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La compagnia di navigazione danese Maersk Line ha evidentemente una grande fiducia nello sviluppo del trasporto containerizzato, poiché continua costantemente ad aumentare il numero di commesse ai cantieri navali. Nei giorni scorsi ha infatti ordinato al cantiere Odense, che fa parte come la Maersk del gruppo A.P. Møller, la costruzione di altre 5 overpanamax da 6600 teu. E' difficile valutare, in mancanza di informazioni della compagnia sull'argomento, il valore dell'ordinazione, ma si avanza l'ipotesi che si aggiri sui 500 milioni di dollari.
Il numero delle navi portacontainer in costruzione nel mondo per la Maersk Line, che ha la più grande flotta del mondo in questo settore, sono ora 21. Il mercato si trova in un momento di depressione, e gli esperti affermano che solo con navi di dimensioni sempre più grandi gli armatori possono difendersi realizzando economie di scala, e riuscendo anche ad aumentare efficienza e competitività.
Ora la Maersk Line avverte la necessità di includere nei suoi servizi anche quelli door-to-door in tutto il mondo, offrendo oltre al trasporto marittimo anche quello via strada e via rotaia. Questo network di servizi implica necessariamente la creazione di porti hub, e porta con sé l'opportunità di acquisire gli interessi della partner Sea-Land nei porti. Infatti se la compagnia danese acquistasse quella americana, soltanto il 40 per cento delle attività della flotta della Sea-Land sarebbe compatibile con le attività della Maersk, mentre risulterebbero di grande interesse le attività portuali della compagnia americana. Si tratta soltanto di ipotesi, ma c'è da registrare la dichiarazione di un broker danese, secondo il quale entro diciotto mesi la Maersk acquisterà la Sea-Land per 2,5 miliardi di dollari. |
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