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Circa 200 mila miliardi i "costi esterni" dei trasporti ogni anno in Italia
Derivano da incidenti, rumore, inquinamento atmosferico, congestione del traffico, effetto serra
22 giugno 1999
I danni provocati all'ambiente e alla salute dei cittadini italiani dai trasporti (inquinamento, rumore, incidenti) ammontano ogni anno a circa 200 mila miliardi di lire, pari al 10,3 per cento del prodotto interno lordo nazionale. Una cifra che non comprende i costi diretti sopportati dagli utenti dei vari mezzi, ma soltanto per l'intera collettività. Sono, in sostanza, i "costi esterni" della mobilità (3,5 milioni a carico di ogni italiano, indipendentemente da quanto e con che mezzo si muove).
Il dato è stato fornito dagli "Amici della Terra" in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, che avevano già presentato la ricerca un anno fa, rielaborando i dati che assommavano a circa 170.000 miliardi di lire.
I danni all'ambiente e alla vita sociale sono calcolati sommando il costo dell'inquinamento atmosferico (80.365 mld), di quello acustico (26.150 mld), degli incidenti (52.367 mld), della congestione del traffico (25.052 mld) e del cosiddetto effetto-serra (16.655 mld).
Secondo il Rapporto sono 116 i milioni di tonnellate di anidride carbonica emessa nell'atmosfera, più di 7.500 i morti e 300.000 i feriti negli incidenti (ai quali si devono aggiungere le migliaia di morti per inquinamento), due i miliardi di ore perse nel traffico, 40 i milioni di italiani esposti a rumori assordanti. A formare la somma di 200.000 miliardi, pero', concorrono per il 95% i trasporti su strada e per il residuo 5% le altre modalità, cioè la ferrovia e l'aereo. I costi esterni, poi, variano di molto da un mezzo di trasporto all'altro: quelli delle auto valgono 167 lire per ogni passeggero per chilometro, quelli dell'aereo 75, quelli del treno 60.
Il Piano generale dei trasporti in corso di definizione da parte del governo potrebbe contenere delle misure di incentivi e delle misure disincentivanti. Ad annunciarlo e' stato stamane il ministro dell'Ambiente, Edo Ronchi che, a margine di un convegno ha annunciato che ''si sta pensando a misure di incentivazione e disincentivazione, per rimodellare le modalità di trasporto in Italia. Secondo quanto riferito da Ronchi ''non abbiamo ancora individuato in maniera dettagliata gli strumenti ma già nella bozza del piano ci sono indirizzi per incentivare mobilita' a minor impatto ambientale e disincentivare quella a maggior impatto''.
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