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Il mercato marittimo del cabotaggio europeo, liberalizzato dallo scorso 1° gennaio, è in fermento. L'apertura delle rotte nazionali alle navi degli altri Stati comunitari ha impresso un'accelerazione alla competitività sia sul piano interno che su quello internazionale. Nel convegno organizzato da Wista Italia (Women's International Shipping & Trade Association) in collaborazione con l'Autorità Portuale di Livorno dal titolo "Liberalizzazione del Cabotaggio : significato, problemi e prospettive", svoltosi ieri nella sala convegni della Stazione Marittima livornese, sono state discusse le possibilità di crescita del settore e le contraddizioni che caratterizzato il cabotaggio italiano e mediterraneo.
Dopo i saluti del Presidente dell'authority portuale di Livorno Nereo Marcucci, dell'onorevole A.M. Biricotti e del presidente della Provincia Claudio Frontera, la moderatrice dell'incontro, Gloria Giani, ha aperto i lavori presentando la nascita di Wista Livorno, primo club secondario Wista, di cui lei stessa è presidente.
Tutti i relatori intervenuti al convegno hanno rilevato le potenzialità del settore cabotiero, mettendo al contempo in luce i vincoli che ne trattengono lo sviluppo. Gianni Migliorino, esperto di cabotaggio, ha infatti sottolineato "l'importanza del cabotaggio all'interno del settore trasporti", aggiungendo però che "occorre che governo e parlamento si impegnino per recuperare il tempo perduto". Vincenzo Onorato, presidente Moby Invest Gruppo Onorato, ha ribadito la tesi che sostiene da tempo con forza: " il cabotaggio - ha detto l'armatore - è di fatto liberalizzato soltanto nel Nord Europa". Invece "in Italia non se ne potrà parlare fino al 2009, cioè 10 anni dopo il termine stabilito", ha spiegato Onorato riferendosi alle sovvenzioni statali alle flotte pubbliche che si protrarranno fino al 2008.
Rosa Abbate, dello studio legale Conti e Giacomini di Genova, ha illustrato gli aspetti giuridici che caratterizzano il settore, mentre Giuseppe Casini, coordinatore del Bacino Logistico del Centro-Nord FF.SS., il capitano Tom Joutsia, dell'associazione AMRIE, e l'armatore Esposito hanno evidenziato i vantaggi di questa modalità di trasporto. |
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