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In forte ripresa il traffico commerciale nel porto della Spezia
Manipolate nei primi cinque mesi di quest'anno oltre 6,6 milioni di tonnellate di merci, un quantitativo superiore a quello registrato nel primo semestre del 1998
29 giugno 1999
Il porto della Spezia termina il millennio in netta ripresa, risultando lo scalo del Tirreno più vivace e competitivo. Nei primi cinque mesi di quest'anno sulle banchine del porto ligure sono passate 6.676.865 tonnellate di merci, un quantitativo superiore a quanto venne manipolato nei primi sei mesi dello scorso anno. Locomotiva dello sviluppo del traffico è il La Spezia Container Terminal, che mensilmente "tratta" tra 60.000 e 70.000 teu, contribuendo con circa l'80 per cento al traffico container complessivo del porto spezzino. In ripresa anche il Terminal del Golfo, con circa 10.000 teu il mese.
Un obiettivo non conseguito è quello raggiunto l'anno scorso nel settore delle merci varie dalla Compagnia Portuali, dalla Speter e dalla Porto di La Spezia. Nel 1998 la crisi valutaria in Estremo Oriente consentì straordinari flussi di carichi in importazione, che oggi mancano: ad esempio i coil d'acciaio di provenienza Far East che il gruppo Marcegaglia fece transitare dal porto spezzino.
Nel settore dei carichi alla rinfusa appare stabile l'ENEL, mentre palesano sensibili incrementi la SNAM e l'Arcola Petrolifera.
Complessivamente l'attività è dunque in aumento, confermando la competitività commerciale del porto, mentre altri scali del Tirreno stentano a ritrovare la spinta che li aveva portato l'anno scorso ad alcuni primati, forse irripetibili.
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