Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
17:55 GMT+1
Salalah, porto hub per i traffici di container nel Medio Oriente. Ma anche per altre merci
Nei prossimi giorni saranno operative le prime quattro banchine per il traffico di container
12 luglio 1999
Il governo dell'Oman ha ambiziosi progetti in tema di porti. Dopo aver avviato la costruzione del porto di Salalah, che diverrà certamente il principale porto hub del Medio Oriente nel traffico container, ha programmato la realizzazione di almeno due altri porti.
Ma tornando a Salalah, che certamente avrà l'importanza che gli è stata inizialmente attribuita, è ancora ben lontano dal vedere il completamento del progetto, anche se l'attività operativa è ufficialmente iniziata lo scorso novembre e qualche giorno fa ne è stato stabilito l'inserimento nella nuova zona franca (inforMARE del 28 giugno). Lo scalo, che è gestito dalla società Salalah Port Services della quale sono partner le compagnie Maersk e Sea-Land, nei prossimi giorni avrà operative quattro banchine per il traffico di container. Il prossimo passo consisterà in aree destinate alla riparazione navale, con un bacino galleggiante, che diverranno operative l'anno prossimo. Toccherà poi alle installazioni per il bunkeraggio delle navi. Il deposito di fuel sarà equipaggiato con apposite imbarcazioni e un ormeggio dedicato.
Poi le autorità dell'Oman dovranno decidere se realizzare i piani per la costruzione della prevista raffineria di Salalah: sembra che interessi privati siano intenzionati a partecipare a questa operazione.
Ma torniamo al traffico container, che è quello che ha messo in moto tutti questi progetti. Le quattro banchine dedicate al traffico container potranno in seguito diventare venti. La velocità e l'impegno con cui verranno realizzate sarà direttamente proporzionale allo sviluppo del traffico. L'area portuale dedicata al traffico containerizzato occupa soltanto il 30 per cento del "master plan", mentre la parte finale del piano prevede un traffico di 15 milioni di teu l'anno.
L'autorità portuale nello stesso tempo vuol sviluppare le attrezzature per il traffico tradizionale delle merci varie e per i traffici alla rinfusa. E' previsto anche un porto peschereccio, attrezzature per le navi militari e un terminal per le navi crociera.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore