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La Polonia si prepara all'ingresso nell'Unione Europea e i porti nazionali cercano di adattare la loro gestione a quelli che sono i dettami della politica economica comunitaria. Quello di Gdynia in particolare ora cerca un investitore privato disposto ad acquistare e gestire il suo container terminal, il Baltic Container Terminal, omonimo di un terminal del porto lettone di Riga. Intanto però l'autorità portuale sta cercando di potenziarlo: acquisterà tra breve tempo una quarta gru ed installerà un nuovo sistema informatico americano, che sarà operativo nel prossimo gennaio.
Il traffico commerciale nel porto di Gdynia nel 1998 è stato di 7,6 milioni di tonnellate, con un calo rispetto al 1997 del 14 per cento determinato soprattutto alla diminuzione del traffico di cereali e, con minore incidenza, degli altri traffici alla rinfusa e delle merci varie. Quanto ai cereali, l'autorità portuale è certa che la gestione di un terminal cerealicolo in cooperazione con il produttore di grano polacco Zaklady Azotowe Pulawy attirerà nuovi traffici.
Il Baltic Container Terminal, che è uno dei più grandi impianti portuali specializzati del Baltico e che viene utilizzato soprattutto da servizi feeder, nel 1998 ha registrato un traffico di 213.366 teu, in calo rispetto a quello dell'anno precedente. Per il 1999 tuttavia le speranze sono di una rapida ripresa, in concomitanza con l'attenuazione della crisi economica russa. |
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