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Il porto di Trieste ha contenuto nel 3,49% il calo del traffico nel primo semestre di quest'anno
La contrazione è stata registrata in quasi tutte le categorie di merci. In aumento solo il legname e le merci in colli, sia allo sbarco che all'imbarco
12 luglio 1999
Il traffico nel porto di Trieste, primo porto italiano per movimento commerciale, nel primo semestre di quest'anno è calato del 3,49 per cento rispetto all'equivalente periodo del 1998, una contrazione molto contenuta rispetto a quanto si temeva, se si pensa ai danni apportati al traffico in Adriatico dalla situazione conflittuale della NATO con la Serbia.
La diminuzione si è fatta sentire in quasi tutti i settori di traffico, anche nel multipurpose (-66,06%) e nel convenzionale (-13,55%), registrando soltanto un incremento eccezionale nel traffico ro-ro (+384,95%) e più contenuto (+7,05%) nel traffico containerizzato, che ha presentato un buon incremento nel settore del traffico con il Golfo Arabico, e in quello ferry (+4,69%).
Quanto alle categorie di merci, solo il legname (+33,95%) e le merci in colli (+13,42%) hanno registrato un aumento, che si è verificato tanto negli sbarchi che negli imbarchi.
Seguono le statistiche relative al traffico semestrale.
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Il traffico nel porto di Trieste, primo porto italiano per movimento commerciale, nel primo semestre di quest'anno è calato del 3,49 per cento rispetto all'equivalente periodo del 1998, una contrazione molto contenuta rispetto a quanto si temeva, se si pensa ai danni apportati al traffico in Adriatico dalla situazione conflittuale della NATO con la Serbia. 
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