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L'adozione di un sistema computerizzato a prova di millenium bug provoca ritardi nelle operazioni portuali a Durban
La movimentazione giornaliera di container è passata da 3000 a 1800 pezzi
13 luglio 1999
Lo scorso mese nel porto di Durban è stato adottato un sistema computerizzato per la movimentazione dei container ideato in Belgio e a prova di 'millenium bug'. L'innovazione ha provocato un rallentamento delle operazioni portuali e ha causato ritardi che hanno oltrepassato anche le ventidue ore. Il ritmo di lavoro si è praticamente dimezzato, passando da una movimentazione giornaliera media di 3.000 container a 1.800, e queste difficoltà hanno indotto alcune compagnie a dirottare le proprie navi nei porti vicini.
La situazione sta lentamente migliorando, ma saranno necessarie ancora alcune settimane perché l'attività torni alla normalità. L'autorità portuale ha imputato i ritardi alla poca familiarità nell'utilizzo del nuovo sistema informatico. Non sono stati evidentemente sufficienti i corsi di addestramento svolti prima di rendere operativo il sistema.
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Lo scorso mese nel porto di Durban è stato adottato un sistema computerizzato per la movimentazione dei container ideato in Belgio e a prova di 'millenium bug'. L'innovazione ha provocato un rallentamento delle operazioni portuali e ha causato ritardi che hanno oltrepassato anche le ventidue ore. Il ritmo di lavoro si è praticamente dimezzato, passando da una movimentazione giornaliera media di 3.000 container a 1.800, e queste difficoltà hanno indotto alcune compagnie a dirottare le proprie navi nei porti vicini. 
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