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A causa della crisi finanziaria asiatica le esportazioni cinesi si sono imbattute in varie difficoltà. Il governo di Pechino, per appoggiarne la ripresa, ha annunciato una riduzione dell'imposizione fiscale su numerosi prodotti destinati al mercato estero.
Il ministro delle Finanze e la State Administration of Taxation (SAT) hanno annunciato congiuntamente che dallo scorso 1° luglio sono stati concessi altri 2,95 punti percentuali di riduzione media delle imposte sui prodotti esportati. La riduzione per i capi di vestiario è salita al 17 per cento, quella per i materiali tessili greggi e i prodotti tessili al 15 per cento. Stessa percentuale per le apparecchiature e i prodotti elettronici, eccetto che per quattro categorie in cui la riduzione aveva già toccato il 17 per cento: si tratta di macchinari, dispositivi elettrici ed elettronici, veicoli da trasporto, strumenti e apparecchi di misurazione.
Per quei prodotti che avevano agevolazioni fiscali che andavano solo dall'11 al 13 per cento, sono state aumentate al 15 per cento, e quelli per i quali la riduzione era del 9 per cento ora è stata portata al 13 per cento.
Ad eccezione dei prodotti dell'agricoltura, quelli che godevano di ristorni delle imposte inferiori al 13 per cento usufruiscono ora di riduzioni del 13 per cento.
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