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Una nuova era per l'industria del trasporto aereo. Così Alitalia e KLM definiscono lo scenario prefigurato dall'Alliance Settlement Agreement che le due compagnie aeree hanno ufficializzato e illustrato oggi a Ginevra e che segue l'intesa siglata dai due vettori lo scorso 27 novembre 1998.
Alitalia e KLM hanno sottolineano infatti che la seconda fase dell'alleanza, che diventerà operativa a partire dal primo novembre 1999, "prevede un grado di integrazione mai raggiunto in accordi di cooperazione tra compagnie aree europee, la creazione del principale network europeo in termini di passeggeri trasportati, una struttura di management unica e comune sia per la joint venture passeggeri che per quella cargo, diretta da un Joint Alliance Board". Nell'ambito dell'alleanza è prevista anche l'assunzione di "decisioni congiunte relative alla flotta, incluse quelle di investimento in nuovi aerei".
E' stato raggiunto un accordo - ed è questa forse l'elemento più rilevante e innovativo dell'intesa - sulla 'profit sharing formula' che prevede "una ripartizione 50/50 sulla base dell'Adjusted EBITDAR (il risultato prima degli ammortamenti, canoni di leasing e noleggio della flotta, interessi e tasse, al netto dell'ammortamento e dei canoni delle immobilizzazioni non in flotta, ed esclusi i costi di struttura centrale), allineando così gli interessi sia economici che operativi delle parti e la contribuzione di 100 milioni di Euro da parte di KLM agli investimenti sostenuti da Alitalia per il lancio di Malpensa".
Alitalia e KLM intendono comunque andare al di là di questa già concreta integrazione, affermando di continuare a "studiare ulteriori forme di integrazione finanziaria, organizzativa e legale, con l'obiettivo di raggiungere tale ulteriore integrazione prima del primo Aprile 2002".
Per quanto riguarda in particolare la rete aeroportuale su cui si basano i servizi delle due compagnie, Alitalia e KLM hanno affermano che l'alleanza "porterà alla piena integrazione dei rispettivi network attorno ai tre hub di Amsterdam Schiphol, Milano Malpensa e Roma Fiumicino facendo della joint venture la maggiore compagnia aerea d'Europa in termini di passeggeri trasportati nel 1998, servendo 377 destinazioni in 87 paesi".
Oltre ad assumere decisioni congiunte su flotta e relativi investimenti, "le due linee aeree integreranno completamente le rispettive organizzazioni di network, incluse funzioni chiave quali: network planning, vendite, marketing, revenue management, che verranno gestite da un'unica e comune struttura di management".
In pratica - hanno detto Alitalia e KLM - il risultato dell'alleanza sarà condiviso pariteticamente allineando così gli interessi sia economici che operativi delle parti".
Saranno condivisi tutti i ricavi e i costi delle attività di trasporto aereo che fanno parte dell'alleanza, esclusi i costi centrali di struttura: "i capacity provider delle due società forniranno la flotta esistente al network organiser a costo zero, mentre il costo del personale di volo verrà addebitato al network organiser. I service provider addebiteranno i propri servizi al network organiser sulla base dei costi effettivi sostenuti o ai prezzi di mercato prevalenti, ad esempio per engineering and maintenance".
L'accordo prevede inoltre che "i proventi delle eventuali cessioni di flotta saranno ripartiti dai partner su base paritetica, assicurando in tal modo il pieno allineamento di tutti gli interessi economici per le decisioni sulla flotta. In aggiunta, aumenti eccessivi del costo del lavoro, al di sopra di livelli prefissati, rimarranno a carico del partner interessato, così come le conseguenze economiche di un livello anomalo di interruzioni di attività dovute a ragioni interne. Infine, ogni potenziale beneficio derivante da surplus di fondi pensione esistente alla data di inizio dell'alleanza non sarà condiviso dalle parti".
I due vettori gestiranno invece separatamente le attività dei propri capacity provider, incaricati della fornitura della flotta e personale di volo, e dei service provider, impegnati nella gestione di servizi come engineering and maintenance, handling e catering.
"Da tempo in Europa - ha commentato l'amministratore delegato della compagnia italiana, Domenico Cempella - siamo testimoni di una serie di accordi ed alleanze, ma nessuna di esse ha creato un nuovo modello di business. Hanno semplicemente dato vita ad accordi di tipo commerciale o hanno determinato l'assorbimento di piccole linee aeree da parte di grandi compagnie. Credo, invece, che l'alleanza tra Alitalia e KLM rappresenti un modello industriale completamente nuovo per il trasporto aereo in Europa basato su un livello di integrazione senza precedenti tra due compagnie. Due compagnie i cui punti di forza risiedono nella complementarità di strutture e caratteristiche, tanto in termini di flotta che di network, posizionamento di mercato e cultura. Quindi esiste una significativa differenza tra questa alleanza e le altre. Con il completamento di questa prima fase del Master Co-operation Agreement le due compagnie hanno creato le condizioni perché Alitalia e KLM vengano viste dal mercato come un'unica società. Il cliente non percepirà alcuna differenza sia che viaggi con Alitalia o con KLM e questo sicuramente costituirà un incentivo per le due società al raggiungimento dei più elevati livelli di servizio e prodotti. Di conseguenza l'efficienza e la produttività delle due compagnie migliorerà, così come la competitività, a beneficio dei nostri passeggeri, azionisti e dipendenti".
L'amministratore delegato della KLM, Leo van Wijk, ha rilevato che "l'accordo segna una svolta nell'evoluzione delle alleanze tra le compagnie aeree" e che le due compagnie hanno "già dimostrato di poter conseguire livelli mai raggiunti di collaborazione con i partner'".
Né Cempella né van Wijk hanno comunque smentito una possibile futura fusione delle due società, che congiuntamente dispongono di una flotta di circa 700 aerei ed hanno oltre 90 mila dipendenti.
Le due compagnie hanno infine annunciato che è prevista a breve la conclusione dell'accordo tra Alitalia, KLM e Northwest Airlines per l'inclusione di Alitalia nel North Atlantic Agreement tra KLM e Northwest. |
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