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Piano di dragaggio del Delaware River per consentire la navigazione alle grandi cisterniere
Il progetto è però oggetto di critiche. Mancherebbe infatti la domanda e comporterebbe oneri eccessivi per le raffinerie
27 agosto 1999
Lo statunitense Army Corps of Engineers ha proposto un piano di dragaggio del Delaware River per portare la via d'acqua dall'attuale profondità di 40 piedi a 45 piedi e renderla così agibile alle grandi cisterniere che potranno raggiungere le sei raffinerie che si trovano lungo il fiume. L'investimento necessario sarebbe di 311 milioni di dollari, di cui 200 ottenuti dalle tasse federali.
Il progetto, che è appoggiato dalla Delaware River Port Authority, è stato però oggetto di alcune critiche, in particolare perché non terrebbe conto del rilevante costo per il dragaggio dei fondali nei pressi delle raffinerie, a carico delle compagnie che gestiscono gli impianti. Queste ultime non avrebbero infatti alcuna intenzione di eseguire i lavori e sarebbero soddisfatte delle attuali condizioni operative garantite da navi di piccola e media taglia.
L'autorità portuale asserisce invece che il dragaggio potrebbe attirare nuovi traffici e contribuirebbe a mantenere quelli attuali, considerata anche la tendenza alla costruzione di navi cisterna sempre più grandi.
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