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A due anni dalla sua costituzione la CTS - Saima Avandero, joint venture tra il gruppo cinese CTS e quello italiano Saima Avandero, ha deciso di effettuare una nuova definizione dei propri obiettivi che comporta una ridistribuzione degli uffici della società lungo la fascia costiera della Cina. CTS-SA, oltre all'head office di Pechino e alle sedi operative di Shanghai e Canton, ha infatti costituito due nuovi 'reprensentative offices' a Nanchino e Ningbo e diversi uffici con agenti corrispondenti controllati dalle due sedi a seconda della collocazione territoriale (a partire da nord Dalian, Tianjin, Qingdao, Wuhan, Xiamen).
La nuova distribuzione territoriale degli uffici è stata decisa - spiega la società - "perché ormai la prevalenza di traffico è concentrata, oltre che nei porti tradizionali, anche e soprattutto nelle città della seconda generazione dove stanno nascendo realtà produttive estremamente interessanti e competitive, tali da attrarre gli investitori e i compratori occidentali".
Nel luglio del prossimo anno inoltre CTS-SA disporrà a Shanghai di un magazzino di circa 1000 metri quadrati nella nuova zona industriale di Pudong, dove esiste un'area franca vicinissima al nuovo porto e al nuovo aeroporto. "Ciò sta a significare - rileva la società - che CTS-SA può supportare aziende domestiche che utilizzano materie prime di lavorazione o semilavorati destinati al mercato cinese e non quindi in temporanea importazione, che non vogliano o possano procedere all'operazione di sdoganamento completa, visti i costi, e che desiderino, subordinatamente ai tempi di produzione, sdoganare il fabbisogno parziale con notevole risparmio di costi". |
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