Lieve flessione dei risultati delle società portuali del gruppo Hutchison Whampoa

Il gruppo Hutchison Whampoa Ltd., a cui fanno capo alcuni tra i maggiori container terminal del mondo, ha conseguito nel primo semestre di quest'anno un profitto netto dopo le imposte di 7.313 milioni di dollari di Hong Kong, superiore del 70% rispetto al risultato ottenuto nello stesso periodo del 1998. Il dato estremamente positivo è influenzato dal profitto di 5.000 milioni di dollari di Hong Kong realizzato nel primo semestre di quest'anno con la vendita del 4% della Orange plc, società di telefonia mobile britannica.

Per quanto riguarda il settore delle attività e dei servizi portuali di Hutchison Whampoa, il gruppo ha ottenuto utili al netto di interessi e ante imposte lievemente inferiori a quelli del primo semestre 1998.

Partendo dalle attività svolte ad Hong Kong, da rilevare i risultati ottenuti dalle società terminaliste Hongkong International Terminals Ltd. (HIT), controllata dal gruppo di Hong Kong con l'88% del capitale, e la COSCO-HIT (44% HW). Le due società gestiscono insieme 10 banchine ai terminal 4, 6 e 7 e due banchine al terminal 8 (East) a Kwai Chung e hanno riportato nel primo semestre di quest'anno una flessione del 12% degli utili al netto delle imposte e del 3% dell'attività complessiva. La società di servizi portuali Mid-Stream Holdings (HK) Ltd., interamente controllata da Hutchison Whampoa, ha invece ottenuto risultati analoghi a quelli del primo semestre 1998, mentre il consuntivo finanziario semestrale della River Trade Terminal Ltd. (33% HW) è risultato al di sotto delle attese e non sono previsti miglioramenti neppure per il semestre in corso.

Sempre nel primo semestre di quest'anno le attività delle società del gruppo di Hong Kong nella Repubblica Popolare Cinese hanno fornito invece i seguenti risultati: la Shanghai Container Terminals Ltd. (40% HW) ha incrementato l'attività del 31% e l'utile prima delle imposte del 46%. Ancora superiore il consuntivo della Yantian International Container Terminals Ltd. (49,95% HW), che ha aumentato l'attività del 64% e ha raddoppiato gli utili ante imposte. Lo sviluppo dell'attività di quest'ultima società deriva anche dal parziale completamento della seconda fase del programma di ampliamento del terminal, crescita che potrà proseguire grazie al completamento di un'altra banchina previsto per la fine di quest'anno e alla realizzazione di una nuova banchina all'inizio del 2000.
Hutchison Delta Ports (HDP), che gestisce infrastrutture portuali fluviali e costiere in Cina (Jiuzhou, Nanhai, Gaolan, Jiangmen, Shantou e Xiamen), ha invece accusato una flessione nella comparazione tra i due semestri, anche se su base annuale il risultato rimane ancora positivo.

Gli interessi britannici di Hutchison Whampoa a Thamesport e Harwich hanno mostrato risultati analoghi a quelli ottenuti nel primo semestre 1998, mentre a Felixstowe (90% HW) è stato registrato un incremento del 10% dell'attività, con un totale di 1,3 milioni di teu movimentati.

Passando alle attività di Hutchison Whampoa in altre aree del mondo, il gruppo di Hong Kong ha ricordato invece che il piano di sviluppo del porto panamense di Balboa,di cui ha ottenuto la gestione nel 1996 e che controlla con il 72% del capitale, è in via di completamento, previsto per la fine di quest'anno.

L'attività al Freeport Container Port (45% HW) nella Grand Bahama Island è cresciuta nel primo semestre 1999 del 42% e l'utile prima delle imposte è raddoppiato. Con il completamento della seconda fase del progetto di ampliamento del Freeport Container Port, previsto per la fine del 1999, la capacità di movimentazione passerà da 560.000 a 950.000 teu.

Hutchison Whampoa ha infine sottolineato che la Jakarta International Container Terminal (JICT), la più importante società terminalista indonesiana (sette banchine e capacità di traffico di 1,7 milioni di teu) di cui il gruppo cinese ha acquisito lo scorso 1° aprile il 51% del capitale, ha già contribuito positivamente ai risultati del gruppo.