Eurokai ha acquisito il totale controllo di Contship Italia

La tedesca Eurokai ha acquisito il controllo della Contship Italia, società a cui fanno capo le importanti strutture terminalistiche italiane del Medcenter Container Terminal Spa (MCT) di Gioia Tauro e del La Spezia Container Terminal Spa (LSCT) di La Spezia. L'impresa di Amburgo, che già possedeva il 33,4% della società, ha infatti ottenuto il rimanente 66,6% di Contship Italia assumendo il controllo totale del gruppo italiano che ha sede a Genova e che è stato fondato nella seconda metà degli anni ottanta da Angelo Ravano.

L'operazione è stata preceduta due settimane fa dalla fusione, con valore retroattivo al 1° gennaio 1999, del gruppo Eurokai con l'operatore logistico e terminalistico tedesco BLG Bremer Lagerhaus AG & Co. che ha dato vita alla Eurogate, società partecipata pariteticamente da Eurokai e BLG che conta su 4.000 addetti. Eurogate gestisce i container terminal tedeschi di Bremerhaven e Amburgo, quello portoghese di Lisbona e quelli italiani di Gioia Tauro e La Spezia, di cui il partner Eurokai ha ora acquisito il controllo. La movimentazione container annuale nei terminal della nuova società, leader europeo della movimentazione contenitori, è di oltre 6 milioni di teu. Nel settore intermodale il traffico è invece di 845.000 teu l'anno. Eurogate, che ha sede a Brema, gestisce inoltre il porto lituano di Klaipeda e quello brasiliano di Sepetiba.
Si concretizza così definitivamente il progetto del presidente del gruppo Eurokai, Thomas Eckelmann, che prevedeva di offrire agli operatori internazionali due porte d'accesso al mercato europeo: quella settentrionale in Germania e quella meridionale in Italia. Un asse nord-sud di assoluta leadership nel settore terminalistico-multimodale.

L'operazione Eurogate è stata ideata da Eckelmann nell'estate 1995 ed è stata coltivata da un ristretto gruppo di consiglieri di Eurokai e BLG membri dell'Hittfeld Golf Club di Amburgo. Il progetto di fusione ha dovuto attendere due anni prima di essere avviato per consentire una riorganizzazione societaria di BLG che consentisse di procedere con il piano. Riproposto nel '97 con il nome "Hittfeld 95", il progetto è stato portato a termine e ufficializzato lo scorso 26 agosto. Eckelmann e Emanuel Schiffer, membro del cda di BLG AG & Co., avevano subito svelato l'intenzione di Eurogate di puntare all'integrazione delle attività terminalistiche e della rete intermodale delle due società in Germania e in Italia, che poteva essere attuata e completata con l'ampliamento della partecipazione nelle imprese terminalistiche italiane.