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Portata a 24 miglia dalla costa la giurisdizione statunitense sulle acque territoriali
Estesi i controlli doganali, fiscali, sanitari, sull'immigrazione. Dichiarazioni di Clinton e Al Gore
4 ottobre 1999
Il governo degli Stati Uniti ha portato il suo diritto di controllo marittimo a 24 miglia dalla costa, come del resto è autorizzato a fare dal diritto internazionale.
Il presidente Bill Clinton ha detto che l'estensione della giurisdizione americana sarà utile per gli interessi legali e sanitari americani, e contemporaneamente permetterà di conservare il bagaglio culturale della nazione impedendo a chiunque di impossessarsi di reperti sottomarini in quella zona.
Il vice presidente Al Gore molto più praticamente ha dichiarato che l'estensione della giurisdizione USA a 24 miglia permetterà di proteggere meglio l'ambiente e di combattere più efficacemente i trafficanti di droga, mettendo anche un freno all'immigrazione clandestina.
Fuori dalle dichiarazioni ufficiali degli uomini di governo, la realtà è che il governo americano potrà esercitare in una zona più ampia controlli doganali, fiscali, sanitari, sull'immigrazione e di svolgere azioni penali in un'area che comprende tutti i territori e i possedimenti americani, compresi Portorico, Guam, le Isole Samoa, le Isole Vergini e le Marianne.
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