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Il trasporto combinato strada - rotaia per affermarsi ha bisogno di non essere ostacolato
Nonostante i buoni propositi della Commissione Europea, molte aziende ferroviarie frappongono ostacoli allo sviluppo di questo tipo di trasporto
14 ottobre 1999
Il trasporto combinato strada - rotaia stenta ad affermarsi in Europa. L'adozione di questo duplice mezzo di trasporto viene auspicata ogni giorno e in ogni sede da funzionari delle pubbliche amministrazioni e da responsabili di società private. Se ne enumerano i vantaggi sia economici (tariffe, tempi di resa, sicurezza) che per l'ambiente. Viene presentato come il toccasana per molte situazioni di difficoltà nei trasporti di merci, ma viene ignorato e spesso boicottato da molte società ferroviarie.
Se questo sistema di trasporto non si afferma, il motivo non risiede dunque in supposti elevati livelli tariffari. Questa situazione è stata nei giorni scorsi presentata all'ex commissario europeo ai Trasporti, Neil Kinnock, dai rappresentanti del Gruppo Europeo di Trasporto Combinato (GETC), l'organismo che riunisce gli utilizzatori del trasporto combinato di cui è presidente Pierre Fumat. Per l'Italia era presente Gianfranco Boschetti, presidente dell'Assocombi. Gli ostacoli frapposti allo sviluppo del trasporto combinato sono molteplici. Ad esempio alcune imprese ferroviarie pretenderebbero di applicare al trasporto combinato la tariffa vigente il traffico merci che si svolge con vagoni convenzionali, dimenticando che le società ferroviarie non forniscono i vagoni, non intervengono nelle operazioni ai terminali e non sono responsabili delle attività commerciali attuate dai caricatori. Nel trasporto combinato le aziende ferroviarie dovrebbero invece applicare solamente le tariffe di trazione.
Ma ci sono ancora altri esempi. In Italia le Ferrovie dello Stato utilizzano i propri terminali per appropriarsi della regia di tutte le operazioni, escludendo di fatto tutti gli altri operatori del trasporto combinato. In Germania la Deutsche Bahn Cargo applica costi infrastrutturali ai traffici che non riesce a controllare direttamente. In Francia la Société Nationale Chemin de Fer annuncia aumenti salatissimi, anche del 150%, per il tratto che collega Modane all'Italia. I gestori delle infrastrutture del corridoio ferroviario Glasgow - Sopron via Le Havre pretendono 8,2 euro per treno-km, mentre per la tratta Le Havre - Sopron applicano una tariffa di 3 euro.
Si potrebbero ovviamente citare molti altri esempi che impediscono un rapido sviluppo del trasporto combinato strada - rotaia. La crescita di questo settore potrebbe essere favorita - secondo i rappresentanti del GETC - ma non per quelli italiani e francesi - da sovvenzioni pubbliche. Non si tratterebbe, ritiene il GETC, di una violazione della regolamentazione UE sugli aiuti di Stato. La Commissione Europea ha d'altronde già accettato sovvenzioni accordate in Danimarca e in Gran Bretagna. Ma forse, più che di sovvenzioni, il trasporto combinato strada - rotaia ha bisogno di non essere più ostacolato.
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