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Diminuzione del traffico nei principali porti giapponesi nel 1998
Il risultato negativo è una conseguenza della crisi finanziaria asiatica, ma anche della mancanza di competitività rispetto agli altri porti
7 ottobre 1999
Il traffico container nei sette più grandi porti del Giappone nel 1998 è stato di circa 10 milioni di teu, con un calo globale dello 0,4 per cento.
Ecco la ripartizione porto per porto:
porti
teu
+/-%
Yokohama
2.348.000
-11
Osaka
1.160.000
-4
Nagoya
1.458.000
-2,7
Tokyo
2.495.000
+4,7
Kobe
2.100.000
+8
Hakata
363.000
+6
Shimizu
312.000
+4,5
I risultati nel complesso negativi sono stati una conseguenza diretta della crisi finanziaria che ha colpito le nazioni dell'Estremo Oriente asiatico l'anno scorso. Ma i porti del Giappone sono risultati anche poco competitivi rispetto ad altri scali asiatici. Il ministro giapponese dei Trasporti afferma che è necessario introdurre una deregolamentazione e una semplificazione delle procedure portuali. Attualmente i porti giapponesi sono controllati da un gran numero di piccole società di sbarco e imbarco.
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