I sindacati dei portuali brasiliani hanno indetto per oggi uno sciopero di ventiquattro ore per protestare contro il progetto di legge 1527/99 che prevede la trasformazione dei lavoratori portuali 'precari' in lavoratori autonomi, un provvedimento che comporterebbe secondo i rappresentanti sindacali un raddoppio degli oneri contributivi a carico dei lavoratori e la perdita di altri benefici, tra cui la tredicesima. Il disegno legislativo - ha spiegato il presidente della Federação Nacional dos Portuários, José Peres César - è, oltre che incostituzionale, anche un grave errore". L'astensione dal lavoro è stata decisa qualche ora fa e viene attuata in coincidenza con la votazione sul disegno di legge che è in programma oggi alla Camera Federale.
Ma le acque del mondo portuale brasiliano sono destinate a rimanere agitate, qualunque sia l'esito del pronunciamento sulla nuova normativa. I rappresentanti dei lavoratori hanno infatti annunciato ulteriori agitazioni se il provvedimento verrà varato. Ma sono probabili nuovi scioperi anche in vista dei pesanti ridimensionamenti dell'organico dei lavoratori portuali attuati nel quadro del programma governativo di privatizzazione degli scali marittimi. L'autorità portuale di Santos (Companhia Docas do Estado de São Paulo - Codesp) ad esempio ha previsto di ridurre del 45% il numero dei lavoratori portuali entro l'inizio del prossimo anno, scendendo ad un organico di 1.100 persone nell'intento di contenere i costi e garantire competitività al porto. La misura - ha ricordato infatti l'ente portuale - è prevista dalla legge federale di privatizzazione dei porti. Negli ultimi tre anni la stessa Codesp, con un programma di prepensionamenti e licenziamenti, è passata da 5.600 dipendenti a 1.975. Il programma di privatizzazione - ha affermato la Codesp - ha già reso possibile una consistente riduzione dei costi portuali, che sono scesi mediamente del 60% dal 1996, e c'è stato un allineamento ai prezzi praticati all'estero, che ha portato - secondo la commissione governativa brasiliana per i porti - il costo dell'imbarco di un container da 40' a 245 dollari, avvicinandosi ai 197 dollari in vigore a Le Havre, ma ancora distante dai 90 dollari di Anversa. Il programma di privatizzazione prevede anche la cessione della linea ferroviaria di circa 200 chilometri gestita dalla Codesp. |
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