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Traffici autostradali in maggio: "svuotamento" degli itinerari valdostani
L'isolamento della valle è sopperito al traforo del G.S. Bernardo. Traffico complessivo dei veicoli pesanti +5,2% (+3,2% nei primi cinque mesi dell'anno)
23 ottobre 1999
Traffici autostradali di nuovo in crescita nello scorso maggio dopo la "calma" dei mesi precedenti, sia per la componente costituita dai veicoli leggeri che da quelli pesanti. Sempre più evidente il caratteristico funzionamento "a rete" del sistema autostradale nazionale, testimoniato dalla ridistribuzione dei traffici non solo sull'area nord-occidentale, ma anche in quella centrale, ridistribuzione dovuta alla chiusura del tunnel del Monte Bianco. Infatti lo svuotamento degli itinerari valdostani nelle loro proiezioni verso Torino e il resto della penisola, ove al traforo del G.S.Bernardo spetta sempre più il compito di sopperire all'isolamento della valle, è controbilanciato dallo spostamento verso sud (traforo del Frejus o Ventimiglia) e anche in parte verso est (Chiasso e Brennero) dei traffici internazionali. Tale dirottamento non ha mancato di interessare più o meno marginalmente la restante parte della rete.
Il traffico dei veicoli pesanti sui 5.379,9 chilometri della rete autostradale è stato in maggio di 1.393 milioni di veicoli-km, con un aumento del 5,2 per cento sullo stesso mese dello scorso anno. Sono stati registrati sui vari tronchi autostradali tre diminuzioni di traffico, ma pesantissime: sulla A5 raccordo autostradale Valle d'Aosta Sarre-Morgex il calo è stato dell'81,3%, sulla A5 Quincinetto-Aosta Ovest e sul raccordo A5-SS27 del Gran San Bernardo calo del 44,9%, sulla A5 Torino-Ivrea Quincinetto, A4-a% Ivrea Santhià e sul sistema tangenziale di Torino calo del 29,9%. In tutti gli altri tronchi autostradali della penisola vi sono invece stati aumenti.
Nei tre casi citati è stato registrato un calo anche nei primi cinque mesi dell'anno (rispettivamente del 41, del 22,6 e del 13,6%), oltre alla A3 Napoli-Pompei-Salerno (-1,8%). In tutti gli altri casi vi sono stati incrementi, che complessivamente si traducono in un +3,2%.
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Traffici autostradali di nuovo in crescita nello scorso maggio dopo la "calma" dei mesi precedenti, sia per la componente costituita dai veicoli leggeri che da quelli pesanti. Sempre più evidente il caratteristico funzionamento "a rete" del sistema autostradale nazionale, testimoniato dalla ridistribuzione dei traffici non solo sull'area nord-occidentale, ma anche in quella centrale, ridistribuzione dovuta alla chiusura del tunnel del Monte Bianco. Infatti lo svuotamento degli itinerari valdostani nelle loro proiezioni verso Torino e il resto della penisola, ove al traforo del G.S.Bernardo spetta sempre più il compito di sopperire all'isolamento della valle, è controbilanciato dallo spostamento verso sud (traforo del Frejus o Ventimiglia) e anche in parte verso est (Chiasso e Brennero) dei traffici internazionali. Tale dirottamento non ha mancato di interessare più o meno marginalmente la restante parte della rete. 
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