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Anche in Ecuador si fa strada la politica di privatizzazione delle banchine portuali
La gestione di un terminal multipurpose concessa nel porto di Guayuaquil alla Andipuerto
20 ottobre 1999
La politica di privatizzazione delle banchine portuali si sta facendo largamente strada in Sud America. Dopo Brasile, Argentina e Cile, anche l'Ecuador procede in questo senso e l'autorità portuale ecuadoregna ha concesso alla Andipuerto Guayaquil S.A. la gestione ventennale del terminal per cereali e multipurpose nel porto di Guayaquil. Il terminal, che è situato al molo D del Puerto Nuevo e copre un'area di 13 ettari, dispone di 155 metri di banchina, di un fondale di 13,9 metri e può accogliere navi fino a 210 metri di lunghezza. Il terminal è attrezzato anche con magazzini, tre silos e tre cisterne. Fondata nel 1983, la Andipuerto - che ha un programma d'investimenti di un milione di dollari nel potenziamento dell'equipaggiamento di banchina - fa parte insieme con la Andigrain, la Anditrade e la Pacificlink del gruppo Andinave S.A.
Un'altra società, la Bananapuerto, ha concluso un contratto del valore di 26 milioni di dollari con la compagnia statunitense Dole Fresh Fruit per la gestione di un terminal per banane.
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La politica di privatizzazione delle banchine portuali si sta facendo largamente strada in Sud America. Dopo Brasile, Argentina e Cile, anche l'Ecuador procede in questo senso e l'autorità portuale ecuadoregna ha concesso alla Andipuerto Guayaquil S.A. la gestione ventennale del terminal per cereali e multipurpose nel porto di Guayaquil.
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