E' più vitale che mai il gruppo armatoriale francese CMA-CGM: dopo lunghe peripezie giudiziarie che hanno visto la contrapposizione dei due fratelli Jacques e Johnny Saadé - vicende familiari che solitamente conducono al disfacimento di una società - il gruppo armatoriale nato con l'approvazione degli azionisti il 27 settembre scorso sta per ordinare con un investimento di mezzo miliardo di dollari la costruzione di otto portacontainer da 6100 teu, con velocità di 26 nodi, da immettere nella rotta Europa-Asia (FAL) in cooperazione con la Norasia e la NSCSA.
La CMA-CGM The French Line - questa la ragione sociale della rinnovata società che ha sede a Marsiglia - con 82 navi per 125.000 teu è la dodicesima del mondo nella classifica delle flotte portacontainer. Il capitale sociale è di 175 milioni di euro, suddiviso tra la Merit SAL e la CMA-CGM Holding di Jacques Saadé (86,7%), le società alleate (3,2%) e la Mistral (10,1%) di Johnny Saadé. Presidente è Tristan Vieljeux, direttore della linea Asia-Europa è Farid Salem, della linea attorno al mondo Alain Wils.
Oltre all'ordinazione delle otto megaportacontainer, navi oggi in dotazione soltanto ad alcune società armatrici, la CMA-CGM - secondo dichiarazione di Rodolphe Saadé - ha programmato l'apertura di un nuovo collegamento tra la costa orientale degli Stati Uniti e l'Estremo Oriente asiatico via Canale di Panama. Ma - ha precisato Saadé - per questa nuova linea abbiamo bisogno di un partner. |
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