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Colloquio a Roma tra il ministro Treu e il commissario de Palacio sulla riorganizzazione del trasporto aereo in Europa
Approvata anche "l'apertura delle ferrovie nell'ambito di una rete europea", che verrà tradotta in una Direttiva nel prossimo dicembre
22 ottobre 1999
Il caos esploso nella scorsa estate nel trasporto aereo europeo, che ne ha fatto un mezzo di trasporto completamente inaffidabile - e lo rimarrà ancora a lungo nei giudizi dei viaggiatori - dovrà essere scongiurato in avvenire costruendo una nuova organizzazione di tutto il settore. Il commissario europeo ai Trasporti, Loyola de Palacio, che ha incontrato oggi a Roma il ministro dei Trasporti Tiziano Treu e il ministro dell'Industria Pierluigi Bersani, ha definito l'impegno con lo slogan "Quindici paesi e un unico cielo".
Il ministro Treu ha parlato della vicenda Malpensa, che può essere considerata positivamente chiusa e che consente ora di pensare a risolvere i problemi di Linate quale "city airport".
Nel corso dell'incontro odierno il ministro Treu e il commissario Loyola de Palacio hanno dichiarato d'aver approvato "un documento che prevede l'apertura delle ferrovie nell'ambito di una rete europea, che verrà tradotto in una Direttiva nel prossimo dicembre".
In proposito è bene ricordare che la Communauté des Chemins de Fer Européens (CCFE) nella riunione dello scorso 6 ottobre, esaminando la questione della progressiva estensione dei diritti d'accesso all'infrastruttura ferroviaria, aveva osservato che la proposta di aprire il mercato dei servizi internazionali merci non può riuscire se non vengono osservate queste condizioni di base:
La concorrenza intermodale deve essere esercitata tra imprese ferroviarie dotate di diritti e di responsabilità comparabili, escludendo operatori con statuto "indefinito".
Deve essere eliminata l'attuale distorsione della concorrenza specialmente per quanto riguarda la tariffazione dell'infrastruttura e i regolamenti sociali.
La possibilità di fornire servizi fondati su una cooperazione fruttuosa per i clienti deve essere esercitata in modo da non intaccare le possibilità economiche del sistema ferroviario.
I rafforzamenti della capacità di trasporto devono essere effettuati nei punti saturi delle reti.
E' stata anche esaminata la possibilità di decidere differenti livelli di tariffazione per l'uso delle infrastrutture, senza mettere in pericolo il principio di non discriminazione tra i diversi attori del mercato, rispettando il principio dell'armonizzazione.
La CCFE - è questo il messaggio politico più importante scaturito dalla riunione - spera che la Commissione Europea proponga una tariffazione dell'infrastruttura equa e applicabile simultaneamente a tutti i mezzi di trasporto.
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