La compagnia di navigazione messicana Transportacion Maritima Mexicana SA de CV (TMM), del cui gruppo fanno parte la Linea Mexicana, la Tecomar, la maggioranza azionaria della Transportacion Maritima Grancolombiana e della Compañia Trasatlantica Española e la joint venture con l'APL nel Pacifico, e che con la Canadian Pacific Ships (CP Ships) forma l'alleanza Americana Ships,
nel trimestre luglio-settembre ha continuato la vendita delle attività che considera non istituzionali. Le cessioni hanno riguardato tra l'altro nove navi container, locomotive della linea Tex-Mex ed altro equipaggiamento ferroviario.
Il fatturato netto del terzo trimestre dell'anno è stato di 212,9 milioni di dollari (218,7 nel terzo trimestre del 1998). Le entrate nette comprendenti un profitto di 1,3 milioni di dollari derivanti da un investimento nel gruppo ferroviario TFM è stato di 9,3 milioni di dollari (0,17 dollari per azione), mentre nello stesso periodo dello scorso anno era stato registrato un passivo di 4,2 milioni di dollari (0,07 dollari per azione), che comprendeva 10,2 milioni di dollari di perdita attribuibile ad investimenti nel gruppo TFM.
Il reddito netto nei primi nove mesi di quest'anno è stato di 617,7 milioni di dollari (681,7 nell'equivalente periodo dello scorso anno). Il deficit dei nove mesi comprende 29,5 milioni di dollari per investimenti nel gruppo ferroviario TFM.
La relazione del Consiglio d'amministrazione di Americana Ships sottolinea le difficoltà dovute al basso livello delle rate di nolo causato dalla sovracapacità di stiva in Atlantico. Ma negli ultimi tempi la situazione è migliorata e gli esperti del mercato affermano che nei prossimi mesi si assisterà ad un rialzo delle quotazioni. |
|