18.000 addetti tra diretti e indiretti, 2000 miliardi di fatturato annuo, 250 miliardi di investimenti negli ultimi tre anni impiegati nel potenziamento e rinnovo delle strutture portuali e delle infrastrutture di raccordo con l'entroterra: il porto di Venezia si presenta con questi dati consuntivi per offrire alle imprese del Nord-Est italiano servizi di qualità e collegamento veloci e sicuri con i principali mercati del mondo. Queste grandi possibilità offerte agli importatori-esportatori il porto lagunare le ha conquistate negli ultimi quattro anni, portando a termine una radicale e profonda trasformazione, che ha avuto come perno la privatizzazione delle attività operative.
L'Autorità Portuale afferma che la nascita di nuovi soggetti privati, in concorrenza tra loro, ha determinato una riduzione tariffaria sui servizi offerti dell'80 per cento, attirando notevoli investimenti da parte di importanti gruppi (Sinport, FIAT, Italiana Coke, Port of Singapore Authority).
L'Autorità Portuale veneziana presenterà e illustrerà questi risultati e le possibilità offerte alle aziende vicentine nel corso di un incontro sul tema "Porto di Venezia: la nuova opportunità per lo sviluppo del Nord-Est" che si terrà venerdì 3 dicembre alle 09:30 a Vicenza, nel Centro Torri del Banco Ambrosiano Veneto. Dopo i saluti di benvenuto di Claudio Boniciolli presidente dell'Autorità Portuale veneziana, di Valentino Ziche presidente dell'Associazione Industriali della Provincia di Vicenza e di Gianantonio Schiavuzzi direttore dell'Area Vicenza del Banco Ambrosiano Veneto, si alterneranno i relatori Andrea Razzini segretario generale dell'Autorità Portuale, Dante Bolognati rappresentante delle imprese terminalistiche del porto e Cirillo Orlandi amministratore delegato della Sinport sul tema "La privatizzazione delle operazioni portuali: recenti progressi e prossimi sviluppi". Si svolgerà poi una tavola rotonda sul tema dell'incontro, moderatore Giorgio Brunetti. |
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