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La Svizzera ha adottato le ordinanze UE e CCNR per la navigazione sul Reno
Ad ogni nuova nave entrata in servizio sul fiume dovrà corrispondere la demolizione di un'altra unità o il versamento di un contributo al Fondo di navigazione interna
27 dicembre 1999
Il Consiglio federale elvetico ha adottato le ordinanze relative all'esecuzione del Protocollo aggiuntivo n. 5 alla Convenzione per la navigazione sul Reno del 1868. Il Protocollo definisce misure di transizione per portare gradualmente a termine l'opera di risanamento strutturale della navigazione interna in atto dal 1989. Si tratta di condizioni che regolano la messa in servizio sul Reno di navi nuove per il trasporto di merci. Lo scopo delle misure è di impedire un aumento eccessivo della capacità di trasporto della flotta renana dopo la fine del periodo di risanamento strutturale.
Le misure sono state decise la scorsa primavera dall'Unione Europea e dalla Commissione Centrale per la Navigazione sul Reno (CCNR), di cui fa parte anche la Svizzera, e resteranno in vigore fino al 2003. Concretamente, alla messa in servizio di una nave nuova destinata alla navigazione sul Reno i proprietari della nuova unità dovranno contemporaneamente procedere alla demolizione di una nave della propria flotta, oppure versare un contributo - la cosiddetta "Neubau-Busse" che diminuirà di anno in anno - al Fondo di navigazione interna. I mezzi del Fondo saranno usati per finanziare misure a favore della navigazione interna proposte dalle associazioni di trasportatori e approvate dall'UE e dalla CCNR.
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