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Bloccato per almeno due mesi il traffico marittimo nella baia di Cadice
La distruzione della torre di controllo del ponte mobile di Carranza nel corso di una manifestazione sindacale ha reso impossibile la navigazione nella baia
15 gennaio 2000
Per almeno due mesi il traffico marittimo nella baia di Cadice resterà bloccato a causa dell'impossibilità di manovrare il ponte mobile di Carranza, la cui torre di controllo è stata incendiata e distrutta nel corso di una manifestazione sindacale indetta dai dipendenti dei cantieri navali pubblici Astilleros Españoles (AESA). I manifestanti protestavano contro la politica di privatizzazione dei cantieri navali intrapresa dal governo di Madrid e contro la soppressione degli aiuti alla cantieristica decisi dall'Unione Europea. Le manifestazioni sindacali si sono ripetute finché la società pubblica di partecipazioni industriali SEPI ha deciso il riscatto delle attività dell'AESA (attivo 10 miliardi di peseta, passivo 9 miliardi).
In seguito ai danni riportati dal ponte mobile di Carranza non potranno entrare né uscire dalla baia le navi in riparazione nel cantiere navale Bazan e nell'arsenale La Carraca. Le unità bloccate più importanti sono la nave traghetto Don Juan della Trasmediterranea e la nave scuola della marina reale Juan Sebastian de Elcano, che avrebbe dovuto iniziare una campagna d'addestramento in questi giorni.
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