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Oltre 15.000 i carri ferroviari merci entrati e usciti dal porto di Napoli nel 1999
L'incremento rispetto al 1998 è stato del 119,11%. La politica del presidente dell'Autorità Portuale, Francesco Lauro, che punta sull'intermodalità, comincia a dare i suoi frutti
8 febbraio 2000
Il porto di Napoli conferma il suo ruolo di piattaforma logistica intermodale, fortemente voluta dall'Autorità Portuale che ne ha tracciato le linee di sviluppo nel Piano Operativo Triennale (POT). Dopo aver raggiunto nel 1999 prestigiosi primati nel traffico crocieristico (la rivista Dream WorldCruise Destinations della casa editrice Euromoney di Londra ha attribuito al porto partenopeo il premio '99 per il maggior incremento di traffico nel Mediterraneo nel settore crocieristico) e in quello dei container, anche la riorganizzazione dell'intermodalità ferroviaria comincia a dare i suoi frutti. L'anno scorso infatti i carri ferroviari carichi di merce entrati e usciti dal porto sono stati 15.097, con un incremento del 119,11% rispetto al 1998, quando furono 6.890.
L'Autorità Portuale ha programmato il rilancio del vettore ferroviario merci facendo ripartire, dopo quasi quindici anni d'interruzione, i lavori per la posa del nuovo fascio di binari nell'area di via Marinella, ora in via d'ultimazione. Il porto di Napoli si doterà così di un terminal intermodale moderno ed efficiente.
La politica condotta dal presidente dell'Autorità Portuale Francesco Lauro, consistente nel puntare sull'intermodalità come ad uno dei punti di forza su cui lo scalo partenopeo potrà contare per realizzare un forte sviluppo dell'attività, è confortata dai dati del traffico ferroviario merci e dalle nuove linee di traffico recentemente inaugurate.
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