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Affondata la nave portoghese Zafir, entrata in collisione questa notte con il mercantile Espresso Catania
Un solo marittimo della nave colata a picco è stato tratto in salvo. Recuperati due corpi senza vita. Dieci dispersi
14 febbraio 2000
La nave Zafir di 4.313 tonnellate di stazza lorda, costruita nel 1983 e battente bandiera portoghese, è affondata oggi nel mar Jonio dopo essere entrata in collisione alcuni minuti dopo la mezzanotte con l'Espresso Catania, mercantile italiano di 14.398 tonnellate di stazza della Adriatica di Navigazione costruito nel 1993. L'incidente è avvenuto di fronte alla costa calabrese, sette miglia al largo di Punta Stilo.
Delle 13 persone a bordo della nave portoghese, una è stata tratta in salvo dalla nave russa Mikka, 10 risultano ancora disperse, mentre sono stati recuperati i corpi senza vita del comandante e di un altro membro dell'equipaggio.
Alcune delle 22 persone - 20 membri dell'equipaggio e due passeggeri - imbarcate sulla Espresso Catania sono state portate nell'ospedale di Soverato per un principio di assideramento. La nave dell'Adriatica, che effettua un servizio cabotiero tra Ravenna - scalo da cui era partita - e Catania, ha subito gravi danni alla prua ed è stata arenata dal comandante su un basso fondale di fronte all'abitato di Guardavalle.
Secondo le prime testimonianze dell'equipaggio della Espresso Catania, la Zafir è affondata molto rapidamente e la nave italiana è riuscita a trarre in salvo solo un marittimo dell'unità portoghese prima di essere costretta a scegliere l'arenamento per evitare il possibile affondamento.
Continuano, coordinate dalla Guardia Costiera di Reggio Calabria, le ricerche dei marittimi dispersi.
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