 Anche nell'aeroporto di Madrid-Barajas, dove si svolge il 48% del traffico aeromerci spagnolo, dal 1° aprile verrà limitato il traffico notturno degli aerei al fine di ridurre l'inquinamento sonoro, come già accade negli aeroporti londinesi di Heathrow, Gatwick e Stansted e come è stato deciso per lo scalo aereo di Milano-Malpensa. La decisione ha sollevato le proteste dei dirigenti delle compagnie aeree, che tra l'altro affermano di non avere il tempo necessario per adattare orari e operatività alla nuova situazione e che il programmare di giorno i voli previsti nella notte accentuerà l'intasamento, già notevole, dell'aeroscalo. La nuova programmazione dei voli non soddisfa neppure i rappresentanti delle popolazioni che vivono nei pressi dell'aeroscalo, che pretendevano il puro e semplice blocco di tutte le operazioni dalle 23:00 alle 07:00.
Secondo le disposizioni adottate da Aeropuertos Españoles y Navegación Aérea (AENA), l'ente spagnolo che amministra l'aviazione civile, non potranno atterrare né decollare tra le 24:00 e le 06:00 gli aerei più rumorosi, tra i quali i Boeing 747-200, i DC-10, i DC-8, i Boeing 707 e alcune versioni del Boeing 727. Due anni più tardi, nell'aprile del 2002, le misure diverranno più restrittive e riguarderanno altri tipi di aeromobili.
Gli operatori più in difficoltà sono le compagnie che effettuano servizio di corrieri internazionali, i cui aerei non soddisferebbero i limiti imposti dall'AENA. Compagnie e agenti aerei affermano che è in gioco la promozione del trasporto aeromerci, con probabili conseguenze negative per tutta l'economia spagnola. Un chiaro esempio è quello della compagnia aerea cargo Cygnusair, i cui aerei DC-8 62 S, appena acquistati ed inseriti nel servizio aeromerci Madrid-Canarie, non potranno operare nell'aeroporto madrileno e il collegamento dovrà essere soppresso.
Anche nell'aeroporto della capitale spagnola si scontrano diritti della popolazione e interessi economici, creando una situazione che non può in alcun modo essere risolta e procedendo a compromessi che non accontentano le due parti. |
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