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La petroliera Clement, con un carico di 55.000 tonnellate di greggio, si è arenata oggi nel Mar Baltico
Non sembrano esserci state fuoriuscite di carico. La nave, di bandiera delle Bahamas, è finita su fondali sabbiosi
6 marzo 2000
La petroliera Clement, con un carico di 55.000 tonnellate di greggio, si è arenata oggi nel Mar Baltico tra Germania e Danimarca. Dalla nave, di bandiera delle Bahamas, non sembra essersi verificata al momento fuoriuscita del carico.
La Clement, che ha un equipaggio di 31 persone, si è arenata sui fondali sabbiosi in prossimità dell'isola di Falster, a 12 miglia dalla città danese di Gedser. L'unità è lunga 211 metri ed è stata costruita nel 1976.
Mezzi navali danesi e tedeschi sono stati inviati sul posto per verificare la gravità dell'incidente e accertarsi delle possibilità di disincagliare la nave.
Sebbene secondo i primi accertamenti sembri che l'incidente non abbia comportato inquinamenti, resta viva la preoccupazione e il timore si possa verificare uno spargimento di greggio analogo a quello causato dalla petroliera Erika, affondata nello scorso dicembre al largo delle coste francesi.
Per risolvere il problema del greggio rimasto nelle stive dell'Erika, nei giorni scorsi il ministro francese dei Trasporti, Jean-Claude Gayssot, dopo aver sentito il parere degli esperti, ha scelto la soluzione del pompaggio con un procedimento di fludificazione del fuel rimasto in stiva. Secondo il ministero la scelta è stata dettata principalmente dalla preoccupazione per la sicurezza degli uomini e dell'ambiente, dalla possibilità di svuotare completamente il relitto e dalla rapidità con cui si può condurre l'operazione. La decisione del ministro è stata comunicata alla TotalFina, che sarà incaricata delle operazioni di pompaggio in conformità alla convenzione concordata con lo Stato.
Verrà redatto un capitolato che sarà presentato al ministro. Dopo la sua approvazione verrà avviata una procedura di selezione di imprese internazionali con l'intento d'iniziare i lavori nei primi giorni di aprile. Tutti i particolari della procedura saranno via via comunicati ai rappresentanti delle regioni colpite dall'inquinamento.
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