Le navi portacontainer della compagnia di navigazione National Shipping Company of Saudi Arabia (NSCSA) sono tornate a far scalo, dopo quasi un anno di assenza, nel Malta Freeport dell'isola di Malta (primo scalo quello della Saudi Jeddah), che ora ha il container terminal n.2 pienamente operativo. Gli scali sono settimanali sulla linea nella quale sono impiegate tre portacontainer di circa 50.000 tonnellate, che tocca i seguenti porti: Singapore, Port Kelang, Gedda, Malta, Le Havre, Rotterdam, Amburgo, Zeebrugge, Southampton e ritorno via Malta.
Attraverso l'hub di Malta, che viene scalato da navi di numerose compagnie, la NSCSA offre trasbordi settimanali per quasi cento porti di tutto il mondo.
La compagnia, di cui il governo del Regno dell'Arabia Saudita possiede una quota del 28,8%, nei primi nove mesi del corrente anno finanziario ha subito una perdita di 28,8 milioni di dollari, a fronte di un profitto netto di 9,3 milioni di dollari per lo stesso periodo dell'anno precedente. Secondo i dirigenti della compagnia il risultato passivo deriva dalla crisi generale dell'industria marittima e dal collasso delle rate di nolo. Nel settore del carico convenzionale, ad esempio, sono calate del 22,8% nei trasporti dal Nord America al Medio Oriente, mentre nel settore del trasporto container si sono dimezzate. |
|