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Cade nel porto di Napoli il muro del varco Angioino. Il porto si apre alla città
«E' un passo importante che ci consentirà di rendere più funzionali gli spazi portuali - ha detto il presidente dell'Autorità Portuale, Francesco Lauro - realizzando nuove banchine e infrastrutture»
28 aprile 2000
Questa notte verrà completato nel porto di Napoli l'abbattimento del muro del varco Angioino, la barriera che da decenni divideva il porto dalla città.
Prosegue il piano di apertura dello scalo partenopeo e l'11 maggio, giorno in cui è stata fissata la data d'inaugurazione, termineranno le opere relative a questo settore del porto. L'abbattimento del muro che separava fisicamente porto e città permetterà di creare da piazza Municipio alla stazione marittima un'unica grande piazza affacciata sul mare.
«L'integrazione tra porto e città - ha detto il presidente dell'Autorità Portuale, Francesco Lauro - è stata fortemente voluta dal sindaco e dal Comitato Portuale. Con i lavori iniziati ieri siamo arrivati al punto del non ritorno perché la città e il suo porto si ricongiungono senza più steccati e barriere. E' un passo importante, decisivo che ci sta consentendo di ordinare e rendere più funzionali gli spazi portuali, realizzare nuove banchine ed infrastrutture, ma che dovrà essere preludio a concorsi di progettazione per la definitiva sistemazione delle aree comprese tra il Beverello e l'Immacolatella Vecchia».
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