A dispetto della pausa stagionale che ogni anno rallenta nel primo trimestre il traffico transpacifico tra Asia e Nord America, nei mesi scorsi il Transpacific Westbound Rate Agreement (TWRA) e il Westbound Transpacific Stabilisation Agreement (WTSA) hanno constatato un netto incremento del traffico, che tra Asia e Nord America è stato di quasi mezzo milione di teu il mese.
In questa situazione molte delle compagnie che svolgono collegamenti in Pacifico - sono quasi venti - cercano di adattare i loro servizi alle esigenze della clientela con tempi di consegna veloci e con collegamenti che nel loro insieme scalano tutti i principali porti da una parte e dall'altra del Pacifico. Anche l'Evergreen, la seconda compagnia mondiale nel trasporto containerizzato dopo la Maersk Sea-Land, per ridurre il transit time e presentare ai caricatori un miglior servizio ha deciso di far scalare i porti di Los Angeles e Portland, sia in entrata che in uscita, alle navi da 1810 teu (classe L) del servizio Corea/Giappone - costa occidentale degli Stati Uniti (KJW), abbandonando gli scali di Vancouver e di Tacoma. La rotazione delle navi impegnate in questo servizio ora è: Hakata, Pusan, Yokkaichi, Shimizu, Tokio, Los Angeles, Portland.
I porti di Vancouver e di Tacoma, oltre a quello di Pusan, sono invece stati aggiunti alla schedula del servizio Hong Kong/Taiwan - USA (HTW), che tuttavia non fa più scalo a Portland. Il servizio è coperto in soli dodici giorni dalle navi classe U da 5364 teu (inizialmente dovevano avere una portata di 4950 teu) che effettuano gli scali di Pusan, Kaohsiung, Hong Kong, Los Angeles, Oakland, Vancouver, Tacoma e ritorno a Tokio.
Gli scali di Vancouver e di Tacoma, cancellati nel servizio KJW ma compresi in quello HTW, appaiono anche nel servizio TPN svolto da navi classe U; i porti scalati sono: Kaohsiung, Hong Kong, Osaka, Tokio, Tacoma, Vancouver e ancora Tacoma. |
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